La crescita della navigazione web attraverso smartphone (di ogni tipologia) è vertiginosa: proprio qualche settimana fa una mia collega ha realizzato un post presentando uno degli ultimi studi sul tema.
La fruizione di contenuti digitali (sia articolati sia semplici notizie testuali) passa sempre più spesso attraverso i cellulari. Sembra elementare investire quindi in applicazioni e contenuti creati ad hoc: in questo blog ho più volte mostrato App studiate per valorizzare i contenuti di una mostra, di una collezione o veri e propri cataloghi digitali. Tuttavia, non si vive di solo iPhone, iPad o Android.
E soprattutto non si vive di sole applicazioni. Credo che per un’istituzione culturale che punti a comunicare al meglio verso tutti gli utenti in ambito digitale non si possa prescindere dallo sviluppo (anche molto semplice) di un buon mobile site.
Così ho fatto un piccolo test.
Ho un Nokia 5530, smartphone ora di fascia medio bassa, ma con uno schermo di buon livello di 3,2” che consente una navigazione piuttosto piacevole. Bene, con questo Nokia ho provato a navigare alcuni dei più importati siti museali italiani.
Il risultato?
Nessuna versione mobile presente (ad eccezione del Mart), difficoltà di caricamento, lentezza, layout sgangherato.
Poi mi sono detto: proviamo con l’arcinoto Brooklyn Museum. Ecco, il sito si carica in meno di 2 secondi e ci sono tutte le info principali, e la visualizzazione è ottima da qualsiasi smartphone. Ancora più semplice ma comunque esaustivo è anche il mobile site del Powerhouse Museum di Sydney.
Un po’ quello che offre wordpress gratuitamente, per intenderci.
Info, orari, come raggiungere il museo, news: tutto presentato in modo davvero molto semplice e veloce.
Anche per un Nokia di bassa lega.
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