Ne ha parlato Internazionale, ne ha scritto recentemente il Corriere.it, e anche IlPost.it gli ha dedicato un corposo approfondimento.
Timbuktu e un’applicazione gratuita per iPad che racconta il mondo ai più piccoli. L’avventura di questa applicazione nasce dalle creative menti di due ragazze, Elena Favilli e Francesca Cavallo, che si sono lanciate, mollando posti fissi di sorta, in questa esperienza che mescola new media, grafica, gusto editoriale, formazione e un’attenzione artigianale al dettaglio.
Ecco una breve presentazione del progetto, che è destinato a “sbancare” anche oltre oceano.
Circa una settimana fa mi sono scaricato l’app. E sono rimasto senza parole.
Un mondo fatto di colori, con dettagli interattivi, un video sui sogni con protagonisti alcuni bambini di un asilo di Reggio Emilia, foto splendide, illustrazioni che toccano anche temi difficili come una malattia rara..
Un racconto multimediale tutto da esplorare e dal quale non riuscivo a staccarmi, nonostante i 30 anni abbiano già bussato qualche mese fa…
Se lavorassi in un museo che lavora molto con i ragazzi, ma anche solo che vuole raccontare alcuni aspetti delle proprie collezioni in modo completamente nuovo, la prima cosa che farei sarebbe commissionare un lavoro a queste due ragazze e ai loro collaboratori.
Non immagino cosa potrebbero fare avendo a disposizione storie, contenuti, immagini, dipinti, fotografie. Ne verrebbe fuori un applicazione che racconterebbe del museo molto di più rispetto a 30 tour interattivi…
Se qualcuno è all’ascolto, andate subito a scaricare l’app. E ditemi cosa ne pensate di questo potenziale narrativo.