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Posts Tagged ‘Smithsonian’

Appuntamento molto interessante domani a Firenze, nell’ambito di Florens 2012, la Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali. Si tratta del Convegno internazionale “Museo, musei: allestimenti, comunicazione, linguaggi” che si svolgerà domani a Firenze, Palazzo Vecchio, nel Salone di Cinquecento dalle 9.00.

Si parlerà di musei, social media e realtà aumentata, di smart cities e percorsi di visita nelle ‘città intelligenti’, di allestimenti e tecnologie immersive.
Il convegno è a cura di Laura Longo, Direzione Cultura, Servizio Musei Comune di Firenze e Stefania Chipa, Communication Strategies Lab, Università di Firenze.

Gli speaker sono tutti di grande livello, e la giornata si preannuncia davvero molto interessante: di seguito alcuni dettagli.
La prima keynote speaker sarà Nancy Proctor, Responsabile della Mobile Strategy & Initiatives dello Smithsonian di Washington, l’ente museale più grande al mondo con i suoi 19 musei, 9 centri di ricerca e più di 140 musei affiliati. Nancy è una delle principali esperte di media digitali. Coordina la strategia di comunicazione su mobile e social media dello Smithsonian e fa parte del Comitato organizzatore della conferenza internazionale “Museum and the Web”, dal 1997 appuntamento di riferimento per chi si occupa di musei e digitale. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo, dal Canada al Giappone, dall’Europa a Taiwan, ma non è mai venuta in Italia.

Oltre a Nancy, come keynote speaker ci saranno Mikheil Tsereteli, Vicedirettore del Georgian National Museum di Tbilisi in Georgia e Massimo Negri, Direttore scientifico del Genus Bononiae che sviluppa il concetto di museo-diffuso nella città di Bologna.

I discussant sono tanti e prestigiosi e appartengono a aree disciplinari diverse: offriranno al pubblico punti di vista vicini alla museologia, museografia, pubblicità, sociologia, ingegneria, imprenditoria, formazione, giornalismo, politiche culturali.
Tutte le info sul programma, qui.

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#MuseSocial è uno spazio wiki all’interno del quale diversi professionisti museali si scambiano informazioni sullo scenario Musei & social media. Periodicamente ci sono live chat, #hashtag da seguire su Twitter con temi dedicati, ma anche interessanti incontri offline. L’obiettivo è quello di costruire una comunità aperta e collaborativa che discuta questi temi in modo concreto, grazie a casi reali, survey e question.
Ovviamente, c’è un profilo twitter (@mw12social) che si può seguire per restare aggiornati sulle attività del gruppo.

Una delle ultime sessioni di #musesocial è avvenuta in occasione di Museums and the web 2012 e aveva come oggetto “community & audience”: su Storify è possibile vedere l’intera discussione via tweet.

Di seguito l’elenco dei professionisti museali coinvolti nel progetto:

Elissa Frankle, US Holocaust Memorial Museum, @museums365
Georgina Goodlander, Smithsonian American Art Museum, @bathlander
Victoria Portway, National Air and Space Museum, @sluggernova
Jeff Gates, Smithsonian American Art Museum, @outtacontext
Darren Milligan, Smithsonian Center for Education and Museum Studies, @darrenmilligan
Rachel Greiner, National Air and Space Museum, @gator_rach
Brian Alpert, Smithsonian Office of the CIO, @balpert
Erin Blasco, Smithsonian Postal Museum, @erinblasco
Sarah Banks, National Museum of Natural History, @sbanks20
Amelia Wong, US Holocaust Memorial Museum, @amelialikespie

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Soli pochi giorni al via di MuseumNext edizione 2012, forse la più importante conference su musei e scenario digitale in Europa: proprio come è avvenuto l’anno scorso, a partire da mercoledì 23 maggio, sarà possibile seguire il live tweeting dall’evento grazie ai ragazzi di BAM! Strategie Culturali da @BAMstracult (#Museumnext).

L’edizione 2012 si tiene a Barcellona e, come sempre, vede la partecipazione di tantissmi professionisti del settore: il programma è davvero molto ricco e potete scaricarlo qui.
Guardando il programma, ma è abbastanza prevedibile, il tema caldo pare essere il mobile.
Non vedo l’ora di seguire l’opening keynote di Nancy Proctor, Head of Mobile Strategy & Initiatives at the Smithsonian Institution.
Buon MuseumNext a tutti con BAM!

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“Think big. We’re looking for complex questions that will generate new ideas, new visions and new conversations.”

Questo il concetto chiave che sta dietro l’iniziativa Ask SmithSonian. Tramite un form online gli utenti possono inviare domande complesse “sfidando” i ricercatori dell’istituzione.
Ogni mese viene scelta la domanda ritenuta più interessante e una lunga e completa risposta sarà pubblicata sul Magazine del museo. Certo, niente di particolarmente innovativo, ma sono sempre e comunque importanti segnali di una istituzione con le orecchie tese e gli occhi aperti.

C’è anche un video.

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L’ambizioso progetto Smithsonian Commons sta facendo passi avanti e il 18 giugno scorso è stato pubblicato online un prototipo delle futura piattaforma che avrà il compito di veicolare in modo gratuito e “usabile” i contenuti dell’istituzione.

[…] a new part of our digital presence dedicated to stimulating learning, creation, and innovation through open access to Smithsonian research, collections and communities. (Smithsonian2.0)

Al momento si possono vedere 4 video tutorial (Museum Visitor, Teacher, Millennial, Enthusiast / Citizen Scientist)  che mostrano  come questo progetto porterà diversi benefit alla fruizione dei contenuti.

Il progetto è davvero molto interessante: soprattutto è da sottolineare come siano “partiti dal basso” nella progettualità, pubblicando online un prototipo e chiedendo espressamente il parere degi utenti.
Il mio consiglio è di vedere i video che ho inserito sopra direttamente dal player del sito: un modo ben fatto di mostrare i contenuti multimediali.
Vi ricordo che la web strategy di Smithsonian Istitution è interamente consultabile qui: già, uno spazio Wiki utilizzato in maniera impeccabile e ricco di contenuti. Oltre Commons, trovate infatti tutta la strategia relativa al Mobile, Workshop, FAQ, e molto altro.

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Social media e “universo mobile” sono due ambienti in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda la reciproca contaminazione.

Ho scoperto da poco che esiste una preziosa risorsa che propone approfondimenti, paper, podcast, e altre risorse interessanti per l’ambito museale:

Museummobile

MuseumMobile.info

All’interno della piattaforma è presente anche uno spazio wiki di collaborazione per futuri progetti mobili. I contributors attuali li trovate qui, e sono nomi di tutto rispetto!

It is a free public wiki and continues to grow as a repository for resources, best practice, and conversation about mobile interpretation and technologies for museums and cultural sites.

Una curiosità: sapete chi è a capo del progetto MuseumMobile?

Nancy Proctor, attuale Head of New Media in the Smithsonian American Art Museum.

In precedenza vi avevo già presentato altre figure nell’ambito nuovi media & musei (vedi > Curator of new media).

Ormai mi sono già laureato, ma una tesina che analizzi l’evolversi di queste nuove figure relative ai nuovi media all’interno di musei ed istituzioni culturali sarebbe veramente interessante da realizzare: potrebbe essere un’idea per qualche studente di scienze della comunicazione che legge questo blog.

Da dove iniziare? Intanto leggendo il CV di Nancy, davvero notevole e con un po’ di Italia all’interno.

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eyelevel

Il SAAM è dedicato alla diffusione, alla spiegazione e alla condivisone dell’arte americana: fondato nel 1846 rappresenta la collezione d’arte più importante degli Stati Uniti.

L’idea di costruire il blog Eye Level del museo nasce nel 2004 e ha come preciso obiettivo quello di stimolare e impegnare il pubblico in conversazioni relative all’arte americana sfruttando le opere presenti nel museo.

Il museo è rimasto chiuso per lavori di rinnovamento quasi sei anni e mezzo a partire dal 2000: è durante questo periodo di rinnovamento che lo staff museale pensa di re-interpretare anche la comunicazione online, e quindi il rapporto con l’utenza.

eyelevel_obj

Il team iniziale che si occupava del blog era composto dal Chief of Information Technology, dal Head of New Media Initiatives, dal Producer in New Media e dal direttore.

Fu questo team che attraverso presentazioni in PowerPoint introdusse al resto del museo il progetto del blog: un processo chiave per avere un primo feedback interno, per ascoltare diverse opinioni e i primi problemi.

Tra questi ultimi, il problema principale era che si andava ad aggiungere ulteriore lavoro in un momento in cui il museo stava riaprendo e dove i diversi dipartimenti stavano già lavorando a progetti propri.

The blog would build community, connect to our museum’s mission, and be used as a powerful marketing tool in a ‘conversational mode’ rather than just a ‘broadcast mode.’ Rather than just disseminating information, as had been the role of museums for most of the 20th century, we wanted to use the blog to encourage a dialogue with our viewers. (MW)

Durante il primo anno di vita del blog i post realizzati furono 108 e i visitatori 127000 e non mancarono le prime controversie: tuttavia Eyelevel è un blog con moderatore, e i commenti degli utenti vengono seguiti con attenzione dallo staff.

Vincitore di numerosi premi, è uno dei blog museali più famosi al mondo.

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Smithsonian's Web and New Media strategy process.

Smithsonian's Web and New Media strategy process.

Si parla spesso di innovazione, soprattutto nel settore culturale.

Per questo consiglio a tutti di vedere come si è comportata una delle più prestigiose istituzioni americane, lo Smithsonian Institute.

E’ incredibilmente confortante vedere come lavorano certe strutture.

Smithsonian ha reso pubblica, sottoforma di Wiki (ma non solo), la strategia relativa ai Nuovi Media: “Smithsonian’s Web and New Media strategy process”.

This strategy was created through a fast and transparent process that included workshops, the Smithsonian 2.0 conferenceTwitterYouTube, and ongoing collaboration through this wiki. It’s a work in progress, and we welcome your comments, questions, and input, via the Smithsonian 2.0 blog or through any discussion tab on this wiki site. This strategy will feed into the Smithsonian’s comprehensive strategic plan, currently under development.

Questi gli scopi del Wiki:

  1. Involve internal and external stakeholders, experts, and the general public (our customers! the people we serve!) in the development of the Smithsonian’s Web and New Media Strategy.
  2. Provide a transparent, fast, and durable medium for strategy development and refinement
  3. Demonstrate the potential of an open, public process

Anche il semplice fatto che una così grande istituzione chieda apertamente il coinvolgimento del pubblico attraverso una reale partecipazione, la dice lunga sulla visione moderna dello staff.

In tre parole: confronto, trasparenza e condivisione.

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artbabble

Oggi invece della solita pausa caffè (o sigaretta) dedicate magari 10 minuti alla piacevole scoperta di ArtBabble.

Il sito presenta innumerevoli video artistici ed è davvero molto curato. Il progetto si presenta così:

ArtBabble was conceived, initiated, designed, built, sculpted, programmed, shot, edited, painted and launched by a cross-departmental collection of individuals at the Indianapolis Museum of Art (IMA). It is intended to showcase video art content in high quality format from a variety of sources and perspectives.

I video, di ottima qualità, sono presentati in piena ottica 2.0, favorendo un’immediata condivisione: inoltre mentre il video scorre c’è sempre a fianco una sorta di sommario interattivo, che offre screenshot di approfondimento.

artbabble_2

I contributors del progetto sono molti e di prestigio (dal MoMA allo Smithsonian), e potete trovare lista e presentazione qui.

Fatemi sapere i video che trovate più interessanti.

Buona visione!

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SNMNH > Homepage

SNMNH > Homepage

Segnalo questa presentazione che Nina Simon (sorta di guru del Web 2.0 applicato ai musei) ha tenuto allo Smithsonian National Museum of Natural History.

Il workshop spiega la web strategy che un museo del genere dovrebbe seguire per interagire al meglio col proprio pubblico. Con parole chiare lo spiega la stessa Nina:

“I started from curator David Allison’s suggestion that the Smithsonian is moving from being “their” Smithsonian to becoming “everyone’s” Smithsonian, and examined the conceptual and practical actions required to make this happen.”

Se non vi va di leggere le slide vi consiglio di guardare il video del wokshop.

View more presentations from Nina Simon.

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