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Posts Tagged ‘social network’

Finalmente, con qualche ora di relax a disposizione, torno dopo mesi ad aggiornare il blog. Non che siano mancati gli spunti, anzi, ma tra lavoro (per fortuna!), pigrizia ed estate mi accorgo che l’ultimo post è di metà giugno! Detto questo, torno a scrivere perchè ci tengo a dare visibilità a tre notizie/eventi degli ultimi mesi.

La prima riguarda il premio vinto dal MAXXI di Roma, che alla terza edizione del “Premio ICOM Italia – Musei dell’anno” si è aggiudicato il riconoscimento come miglior utilizzo dei social network.

Il progetto social, in linea con la naturale vocazione alla contemporaneità di questa grande, ma giovane istituzione museale, è semplice nell’approccio e ricco di contenuti e potenzialità, al punto da costituire quel “filo diretto” che ogni moderno museo deve saper tenere col proprio pubblico e, in particolare, con le nuove generazioni.

Menzioni speciali  anche per il  MART e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze.
Complimenti quindi a Prisca Cupellini e a tutto lo staff del MAXXI: qui puoi scoprire tutti i profili social del museo.

Complimenti anche allo staff di Palazzo Madama di Torino, del quale ho parlato anche in passato in alcuni post.

Enrica Pagella, direttrice del Museo di Palazzo Madama, di cui ha seguito il recupero e la riapertura al pubblico, si è aggiudicata il premio museologo dell’anno. Il premio è un riconoscimento a lei e alla qualità del suo lavoro, ma simbolicamente è anche un premio alla città di Torino e a tutti i colleghi che hanno saputo sottolineare con tante apprezzate iniziative un passaggio simbolicamente così importante per la storia del nostro Paese come il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Per avere un quadro completo dei premi ICOM, leggi il post dedicato sul nuovo sito.

L’ultima segnalazione riguarda invece una splendida iniziativa, curata da Alexandra Korey, per promuovere la città di Firenze. Nei mesi scorsi c’è stata un call to action rivolta a blogger internazionali per trovare 6 “inviati speciali” che raccontassero la città durante l’appuntamento Florens 2012 (3-11 novembre 2012). Qui trovate la lista dei vincitori con anche i link ai vari presidi.

Ecco qua un video che spiega bene tutta l’iniziativa.

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Le foto dello staff dell’ufficio comunicazione durante la preparazione di una mostra, oppure gli scatti ‘rubati’ dai backstage, e tanto altro.
Protagonisti in questo senso sono il MAXXI e il Seattle Art Museum. Il primo lanciando il proprio profilo Instagram, il secondo utilizzando il blog del museo per fare teasing in vista dell’apertura della mostra “Gauguin & Polynesia“.

Il museo romano, questa settimana, ha condiviso sulla propria pagina Facebook un post che invitava gli utenti a seguire i dietro le quinte del museo proprio attraverso questa applicazione fotografica che è diventata a tutti gli effetti un social network utilizzatissimo.

Il museo americano ha invece utilizzato il blog per lanciare la nuova mostra, con un post realizzato da Calandra Childers (Communications Manager) nel quale si vedono le immagini dello staff comunicazione al lavoro.

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Jim Richardson @ Museum Next - Clicca sul'immagine per vedere la gallery Flickr

Museum Next (Follow #museumnext) è una delle conferenze più importanti d’Europa nella quale ci si confronta sull’approccio digitale di musei e istituzioni culturali (ma il raggio d’azione va molto oltre l’online).
Chi segue il  mio blog sa che di Jim Richardson, l’ideatore, e di Museum Next, ho parlato molto spesso anche nei mesi passati. Gli spunti di discussione offerti da Jim sono sempre notevoli.

Oggi si è tenuta a Edimburgo il primo giorno di incontri che si concluderanno domani. Se, come me, siete immersi nel lavoro e non riuscite a seguire, vi consiglio di gustare con calma i post dei ragazzi di BAM che sono live sul posto (che invidia!).

Grazie al loro microblogging via Facebook, io questa sera ho potuto ri-scoprire l’intero programma della giornata “filtrato” dalle loro utili considerazioni: credo che farò così anche domani.

L’appuntamento è, quindi,  sulla pagina Facebook di BAM – Bologna Art Managers!

Un saluto va anche a Luca Melchionna del Mart che credo sia pure lui all’evento! Una cosa è certa: tutta questa attenzione all’innovazione in ambito culturale non può che farci bene, come Paese. Bravi ragazzi!

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Riporto di seguito la nuova presentazione Jim Richardson, 6 Arts Marketing Trends from the UK tenuta al British Council Digital Creative Conference, Tokyo.  I focus del lavoro sono: Going Social, Starting conversations, Crowdsouring, Beyond the walls, Collaboration, Gamification.

Qui trovate il post di Jim.

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Ne avrete senz’altro già sentito parlare: Foursquare è un social media per la geolocalizzazione e ha da poco raggiunto il milione di iscritti. Inoltre il suo creatore, Dennis Crowley, pare intenzionato a stringere rapporti con Facebook e Twitter e sarà molto interessante vedere come evolverà la situazione.

Ovviamente il geo social network in questione è diventato subito oggetto di interessanti campagne di marketing da parte di moltissimi brand (ne ho scritto qui).
Relativamente all’ambito museale vi segnalo l’articolo di Jim Richardson Foursquare for Museums.

The next big thing?
Foursquare is being hyped as the next big thing, so perhaps now is the time to make yourself aware of what it is all about, even if it is just to see what people have written about your Museum in the game. Whether Foursquare makes a big splash or not, I think this kind of location based review will become popular in 2010 to some extent.

Tra i musei che hanno già sperimentato questo strumento, incorporandolo all’interno della pagina facebook, c’è il MoMA.
Ma che ci si può fare concretamente con Foursquare? Ad esempio offerte, sconti e promozioni ai visitatori più affezionati.
E’ quanto emerge da una serie di approfondimenti sul tema, tra i quali questo Case Study 35: Foursquare, New Opportunities for your Museum Marketing!.

As a museum or gallery, you can use foursquare to engage your increasingly mobile visitors with foursquare “Specials,” which are discounts and prizes you can offer your loyal visitors when they check in on foursquare at your museum or gallery. Don’t forget to show extra love to your venue’s Mayor! Additionally, if you offer foursquare Specials to your visitors, you will be able to track how your museum is performing over time thanks to a robust set of venue analytics for free.

Se siete interessati all’argomento non perdete la discussione sull’utilizzo di Foursquare in ambito museale che si sta svolgendo su MuseumMedia.

Sarà vera gloria?

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Ho già parlato in altri post della ricerca condotta da Bilkis Mosoddik intitolata “Museum of London and social software”: ora ci sono i risultati del suo lavoro.

Queste le domande che si è posto e alle quali ha provato a dare una risposta:

  • Does the Museum of London lose visitors through having content sitting on separate social software sites?
  • Are visitors engaging with Museum of London through social software sites?
  • Should museums spend time pursuing the use of social software to attract new audience?
  • Should website visit statistics of content sitting on social software sites be included in the official statistics reports?

Leggendo l’articolo si capisce sia la difficoltà di fare una ricerca esauriente relativamente all’efficacia degli strumenti “social”, sia un utilizzo di questi strumenti da parte del museo, molto lontano dalle reali potenzialità.

Ad ogni modo, credo sia aprezzabile il tentativo di misurare  la “concretezza” di queste attività. Se volete farvi un’idea del lavoro svolto da Bilkis, trovate qui il post.

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Relativamente all’utilizzo dei nuovi media in ambito museale, il panorama anglosassone è molto vivace: sono ormai tante le segnalazioni inglesi in questo blog.

Un ulteriore conferma arriva dall’evento organizzato da Museums Association, “Social Media and Museums”, che si terrà presso il British Museum di Londra il prossimo 7 dicembre.

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Dopo la splendida parentesi del Festival Internazionale (leggete l’articolo dove Internazionale cita tutti i blogger), torniamo a parlare di musei.

Oggi vi propongo lo studio “in progress” che sta svolgendo Jim Richardson relativo alla presenza dei musei su Twitter.

Questa la situazione aggiornata:

719,380 people follow the 623 museums and galleries on this month’s list, with MoMA once again in first place with 43,578 followers.

museums_twitter

Vi comunico già che la prossima settimana sarà online l’intervista che ho fatto al Mart di Trento e Rovereto: un bel po’ di materiale sulla loro avventura con i nuovi media.

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Il Mart su Twitter

Il Mart su Twitter

Jim Richardson dimostra di essere sempre sul “pezzo” dedicando un post pure a Twitter (molti musei utilizzano questo strumento, come potete vedere dai miei “following”), individuando 7 fattori importanti:

  • Tell your readers who is speaking Twitter è uno strumento di conversazione, ed è bene che sia chiara l’identità della persona che scrive (il direttore del museo, il responsabile della comunicazione, ecc.)
  • Be a person, not an institution (usare un linguaggio informale)
  • Tweet often, but not too often
  • Follow people (ed essere pronti a rispondere ad eventuali messaggi privati)
  • Take Twitter into the real world
  • Use Twitter to show another side of your organisation (questo vale anche per altri strumenti 2.0)
  • Don’t just broadcast Utilizzare Twitter come reale strumento di conversazione e non semplicemente come un altro luogo per veicolare la comunicazione istituzionale.

I consigli, comunque preziosi, sono quelli validi un po’ per la maggior parte delle realtà che utilizzano Twitter, ma uno in particolare mi ha colpito: “portare” Twitter nel mondo reale. Come?

Guardate un po’ qua quei geniacci del Brooklyn Museum.

Brooklyn Museum > Twitter Experience

Brooklyn Museum > Twitter Experience

Quali sono secondo voi i 3 musei più popolari in Twitter?

  1. MoMA (34973 followers)
  2. Brooklyn Museum (24401)
  3. TATE (18066)

Nei primi 30 posti 25 musei USA e 5 UK.

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Museum 3.0

Museum 3.0

Ning è un servizio online che consente la creazione di un proprio social network, e l’altro ieri mi sono imbattuto in Museum 3.0: una piattaforma social museale!

Devo ammettere che non ne avevo mai sentito parlare, ma dopo aver navigato un po’ al suo interno, ho trovato contenuti e segnalazioni niente male.

C’è davvero tutto: forum, blog, foto, video, link, gruppi di discussione e la possibilità di crearsi un profilo personale per interagire con il resto della community.

Con gli ultimi due post, tra presentazioni e piattaforme social, avrete un bel po’ di contenuti da approfondire: in questo periodo di vacanza i post saranno meno frequenti, anche per cercare idee e progetti nuovi.

Se andate per musei, mostre, gallerie non dimenticate di segnalarmi tutto quello che vi colpisce.

Buone vacanze!

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